La Specchia di Salve, tra geologia e archeologia

Protagonista di questo servizio di Terre del Salento è la Specchia di Salve, custode di ciò che resta dei “monumenti” della civiltà contadina e di antichi baluardi di difesa rappresentati dalle grandi specchie: vedette di avvistamento medievali realizzate accatastando cumuli di pietrame.

Nel suo ventre però custodisce qualcosa di ancora più prezioso, un ingente patrimonio geologico caratterizzato da due enormi voragini, le vore.

Ad accompagnare la troupe di Telerama e l’amico Stefano Margiotta in questo nuovo viaggio sotto terra ci sono alcuni soci del Gruppo Speleologico Tricase, che hanno fornito le immagini per completare le riprese video esterne alle due cavità.

Le due vore di Barbarano, la piccola profonda 25 metri, e la grande profonda 35, hanno da sempre alimentato leggende e dicerie popolari al punto tale da volerle pensare create dal demonio per ingogliare le anime dei cristiani, oppure ancora dalla stesso Dio per punire quanti osavano imprecare durante il lavoro nei campi.

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