Evento pubblico promosso dal GRUPPO SPELEOLOGICO TRICASE volto alla conoscenza e comprensione del patrimonio carsico salentino, in particolar modo con un occhio di riguardo alle vore, inghiottitoi carsici che costellano il nostro territorio e si frappongono ad un livello intermedio tra l’acqua che scorre in superficie e quella che scorre nel sottosuolo.
I due estremi del percorso, lungo poco più di 5km, sono state le vore Coelimanna e Foresta. La prima, naturale, ha ispirato lo scavo della seconda, nel 1858, ad opera del pozzaro di Soleto Giuseppe Manni che, in questo modo, risolse l’affannoso problema della malaria causata dall’enorme lago Sombrino.