Hadoblothrus Gigas, lo pseudoscorpione cavernicolo!

Questo spettacolare aracnide dell’ordine dei Pseudoscoprioni è considerato, dal punto di vista biogeografico, uno dei più interessanti troglobi di Puglia.

I primi tre esemplari nelle grotte pugliesi furono trovati nel ’49 da Ruffo e Pasa nell’abisso di Castro Marina, un vero e proprio calderone di specie troglobie e stigobie. Anche nelle grotte di Castellana ne è stato raccolto qualcuno nel ’79, e cinque individui viventi, più i resti di altrettanti, all’interno delle grotte di Pozzo Cucù, sempre a Castellana Grotte.

Gli Pseudoscorpioni, di cui si contano circa 2500 specie in tutto il mondo, sono in generale Aracnidi amanti del buio, reperibili nei muschi, sotto le pietre, nel suolo delle foreste e, in cospicuo numero di specie, nelle grotte. Sono carnivori e si nutrono di prede vive, o morte da poco, che afferrano con i loro curiosi pedipalpi; questi ultimi terminanti con una pinza e, spesso, con sbocchi di ghiandole velenifere.

Gli Hadoblothrus Gigas sono di dimensioni relativamente grandi, privi di organi visivi e con zampe e pedipalpi lunghi e presentano una pessima resistenza alla cattività fuori dagli ambienti di grotta.

Hadoblothrus Gigas
Hadoblothrus Gigas (accanto un dito indice per confrontare le dimensioni)

L’esemplare in foto (di Antonio Cretì) è stato immortalato in una delle nostre bellissime grotte salentine. Il sottosuolo è vivo!!!

Marco Piccinni

BIBLIOGRAFIA:

Luigi De Marzo, L’Italodytes stammeri e altri due inquilini di riguardo nelle Grotte di Pozzo Cucù – Bollettino del Gruppo Puglia Grotte (1984)

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